La Prima Crociata fu l’inizio di una serie di pellegrinaggi e di conflitti tra Cristiani ed Islamici sui territori di Gerusalemme e del Mediterraneo orientale allora noti come “Terra Santa”.
Prima di quel tempo l’Oriente era già da secoli sotto il dominio delle popolazioni arabe (di fede islamica) ma c’erano buoni rapporti diplomatici con i regni dell’Europa occidentale al fine di assicurare la tolleranza e la protezione per i pellegrini che intendevano pregare sul Santo Sepolcro.
Tutto cambiò con l’arrivo delle popolazioni turche le quali, dopo aver soggiogato gli Arabi, mostrarono minore tolleranza verso i Cristiani e minacciarono i territori dell’Impero Bizantino costringendolo a chiedere aiuto alla Chiesa Romana.
L’Europa era a quel tempo in forte crescita demografica ed economica. La Chiesa di Roma (dopo la lotta delle investiture) godeva di maggiore potere dei sovrani.
Fu così che Papa Urbano II, attraverso il Concilio di Clermont nel 1095, chiamò alle armi tutti gli uomini, in risposta alla richiesta di aiuto da parte dell’Impero Bizantino per la riconquista della Terra Santa.
Per la prima volta una autorità della chiesa dichiarò una guerra ‘’benedetta’’assicurando ai partecipanti la remissione dei loro peccati anche se avevano versato sangue.
A rispondere furono i giovani appartenenti a varie famiglie aristocratiche feudali, che non avevano diritto diretto all’eredità spinti non solo dalla fede ma anche dalla possibilità di ottenere importanti benefici e conquiste.
Con i loro eserciti partirono dalle loro terre scendendo nei Balcani per via terra compiendo le prime rappresaglie contro Ebrei e eretici.
Arrivati a Costantinopoli vennero ricevuti dall’Imperatore Alessio I Comneno il quale assicurò viveri e guide.
Scortati fuori dai confini dell’Impero i crociati iniziarono il pellegrinaggio in Asia Minore; assediarono Nicea, dopo Antiochia e scesero in Terra Santa sconfiggendo gli eserciti islamici.
Nel 1099 raggiunsero Gerusalemme e la conquistarono dopo un lungo assedio.
Fu così, dopo quattro anni di marce, battaglie e massacri; che i crociati fecero nascere gli Stati Crociati nei territori da loro conquistati dando la massima rappresentanza alla corte del Regno di Gerusalemme dove venne eletto come Re Goffredo di Buglione. Conclusa l’impresa la maggior parte dei crociati fece ritorno nelle loro terre d’origine.
Parte dei loro successi è dovuta ai conflitti interni tra gli Islamici, i quali offesi per la perdita di una terra anche per loro sacra, fecero giuramento di riprendersela dando inizio a secoli di rivalità.
FONTI:
- Wikipedia.org
- Benedette guerre. Crociate e jihad, di Alessandro Barbero, Laterza, 2009
A cura di Enrico Bertaso