Accademia Fabio Scolari

Buonasera o buondie a Voi,
perché questo è lo forum, il non loco del non tempo, del "che avatar metto oggi?". (cit dotta)
Voi sapete chi io sia? Io son conosciuto allo secolo con lo nome di Marco, ma ivi lo mio nome est Sigismondo del Gheppio!
Ho l'onere et l'onore di essere l'incaricato all'uffizio della rievocazione storica. Se ivi volete parteciparvi o se solo volete mettere lo muso dentro pel guardare, professate con meco verbo.
Quindi io ora omaggio le Vostre signorie e mi ritiro,
Ci si incontra sullo campo di allenamento.
Birba chi manca

Gentili dame, onorevoli pari, i miei ossequi! Son qui al vostro cospetto a presentarmi come Romualdo dello Sguisso, già Federico di Giovanni Vantini. In quest'ora funesta dove il Langravio governator aborra lo trastullar di gruppo, vi porgo ogni mio più caudente augurio. Agogno il die in cui sarà concesso andar alla pugna e favellar muso a muso, magari dinnanzi ad una pinta o due oltre l'ora delle Streghe. Nel mentre, che l'imperator vi protegga!

Pregiatissimi coscritti, vi rivolgo i miei più sentiti omaggi.
Io sono Gemma del Guerriglio, al secolo Vittoria, con riverenza e piacere mi unisco a questo esclusivo cenacolo di spiriti affini ed affabili.

Salute compagni d’arme,
Io sono il Teutone della Via Scala!
Altro nome di Giordano Bruno Tedeschi.
Che altro dire…PROSIT!

Cari sodali, io Gondramo di Valporro, al secolo conosciuto qual Michele da Panke, giungo cum magno gaudio et felicitas per prender posto nelle schiere vostre et unirmi a li vostre imprese. Possan sempre giuger a vittoria e bottino con la grazia dello Sommo et lo sanguine de lo nemico.

Io volevo scrivere la presentazione del secolo, ma a parte della passione per la dama sugli specchi, altro di serio non vò cantando.
Di molti e infiniti sguardi di là da quello, nel pensier mi fingerei se dicessi che mi s'addica lo squadrar de posteriori e de terga, adducendo lo pensier all'armi et alle glorie che, con gran sigillum aureum de lo Imperatore de Ghemania, m'incoronò là ove colonna di piazza pose, di contro lo Papa nel far la pappa zibellinò là nella Tuscia prima che lo Magnifico prima denigrò e poi elevò là ove il cimiero foglie di quercia orna la superior celata.
Quindi di notaio mi fingo, ove per poco il cor non si spauracchio, se non fosse in vista uno scaracchio del gallo alla sfida con Del Gheppio...là qualche gloria vò comparando.
Bolghero De' Galli