L’INTENTO
L’alimentazione è importante. Essa fornisce al nostro corpo l’energia indispensabile alla vita ma non solo. Come le moderne ricerche hanno dimostrato, infatti, vi è un collegamento stretto tra il cervello e la pancia. In questa mia ricerca ho cercato di collegare, appunto, mente e corpo con un argomento caro anche agli sportivi e amanti del Medioevo. Ecco allora 12 tavole (una per ogni mese dell’anno) selezionate dal famoso Codice 4182.
L’OPERA
Le seguenti tavole illustrate sono tratte da un prezioso e raro manoscritto, conservato presso la Biblioteca Casanatense di Roma (Codice 4182). Se ne conoscono solo altri due esemplari simili, conservati nelle biblioteche nazionali di Parigi e di Vienna.
Theatrum Sanitatis è il titolo di questa splendida opera, che taluno ha giustamente chiamato “Manuale d’Igiene Illustrato”. Il nome deriverebbe dall’arabo Taqwīm al‑ṣiķķa in arabo: اﻟﺼﺤﺔ ﺗﻘﻮﯾﻢ (Tavole della salute).
Autore dei testi è Ibn Butlan, o meglio Ububchas/m de Baldach, medico cristiano più noto nella letteratura medievale col nome di Ellucasim Elimittar, nato a Baghdad e ivi morto nel 1052 (o 1063).
Il Genere del Theatrum ebbe vastissima diffusione nel Medioevo e nel primo Rinascimento e torna oggi nuovamente di moda particolarmente per quanto riguarda l’uso delle erbe; esso rappresentava una sorta di vademecum per chi volesse conservarsi in salute attraverso l’alimentazione.
E poiché si è scelto di riprodurre 12 tavole riguardanti gli alimenti forniti dal mondo animale, ecco che troviamo l’uomo intento a nutrirli, a ucciderli e a confezionarne le carni; intento alla caccia, alla pesca.
Ne scaturisce una rievocazione della natura e della vita quotidiana che conserva il calore e la genuinità di una scena agreste.
Nella speranza che tale offerta soddisfi le curiosità di chi vorrà leggere questa mia piccola opera di selezione, ho deciso di creare questo piccolo “calendario” disponendo le tavole secondo i mesi dell’anno.
1 – GENNAIO: UOVA DI GALLINA
Le uova migliori sono quelle fresche e grosse. Giovano perché sono molto nutrienti. Nuocciono, però, perché ritardano la digestione e generano lentiggini. Si può rimediare a questo difetto, mangiandone solo il tuorlo.
2 – FEBBRAIO: PAVONI
I pavoni migliori sono i più giovani. Giovano alla validità di stomaco, ma riescono nocivi a causa della difficile digestione. Si rimedia a questo difetto sospendendoli per il collo e legando un peso ai loro piedi.
Le anatre e oche migliori sono quelle che rimangono tranquille nel nido dopo esser state pulcini. Giovano ai melanconici perché li ingrassano. Nuocciono perché riempiono il corpo di superfluità. Si può evitare questo danno insufflando borace nella loro gola prima di ucciderle.
Il miglior latte è quello munto da bestiame giovane. Giova assai alle malattie di petto e a quelle polmonari. Nuoce, invece, alle febbri, danno al quale si può rimediare somministrando una passita cui siano stati tolti i semi.
I fagiani migliori sono quelli che si nutrono di avena e cominciano a cantare. Giovano a coloro che hanno una completa complessione temperata1, ma nuocciono a chi soffre di quartana2. Si rimedia unendovi cibi grassi e untuosi.
1 ci si riferisce alla “Teoria Umorale”, concepita da Ippocrate di Coo, la quale rappresenta il più antico tentativo, nel mondo occidentale, di fornire una spiegazione eziologica dell’insorgenza delle malattie, superando la concezione superstiziosa, magica o religiosa.
2 Varietà clinica della malaria. È una febbre accessionale che compare ogni quarto giorno, intervallata da 2 giorni di apiressia, causata dalla presenza nel sangue di varie generazioni parassitarie.
La parte migliore dell’estate è quella ad inizio stagione. L’estate giova perché elimina le superfluità ma nuoce perché impedisce la digestione, a causa della sovrabbondanza della collera, o bile nera3. Si può rimediare a questo danno usando cose umide e rinfrescanti (come bagni, impacchi e simili).
3 Vedi nota 1
Di qualità e di natura superiori sono i non castrati. Migliore tra i castrati è il cinghiale. La loro carne è assai facilmente digerita, ma rilascia lo stomaco. Si rimedia soffriggendo queste carni con sugo.
La migliore qualità di galli è quella che ha la voce più temperata. La sua carne giova a coloro che patiscono di coliche, ma non è bene accettata allo stomaco. Si può migliorare la carne del gallo facendolo faticare e stancare fino all’esaurimento delle forze, prima di ucciderlo.
La lampreda tanto più è buona quanto più è candidala sua polpa.
Nuoce a coloro che vanno soggetti coliche. Se si ha l’avvertenza di cucinarla in gelatina, si può evitare questo danno.
Le tortore migliori sono quelle che, spennate, si mostrano pingui. Sono di nocumento ai temperamenti melanconici, ma se si mangiano bevendo vino buono si rimedia a questo difetto.
Le carni leporine migliori risultano essere quelle degli animali catturati con la caccia dei cani. Giovano a coloro che sono affetti da una moderata pinguedine, ma possono nuocere perché producono insonnia. Si evita questo danno condendo queste carni con spezie di odore sottile e penetrante.
Le salsicce migliori sono quelle grasse e umide. Giovano ai lottatori e a coloro che hanno complessione flemmatica. Nuocciono, però, perché possono procurare delle coliche. A questo danno si può rimediare cucinandole con olio e latte.
L’alimentazione è importante. Essa fornisce al nostro corpo l’energia indispensabile alla vita ma non solo. Come le moderne ricerche hanno